Annaffiare le Piante: Consigli e Trucchi

Annaffiare le piante sembra il compito più semplice del mondo, quasi da affidare ai bambini. Ma sapete farlo davvero nel modo giusto? Spoiler: c’è molto di più che semplicemente bagnare la terra. Ecco i segreti per non sprecare acqua e far felici le vostre piante.

L’ABC dell’annaffiatura perfetta
Prima di tutto, il rinvaso deve essere a regola d’arte: cocci sui fori di drenaggio, uno strato di argilla espansa sul fondo e terriccio che non arrivi al bordo del vaso. Una volta fatto questo, annaffiare correttamente diventa un gioco da ragazzi.

Come e quando annaffiare
Annaffiare le piante significa bagnare il pane di terra, non le foglie, e il momento migliore per farlo è la mattina tra le 7 e le 10, oppure la sera dopo il tramonto. Se proprio dovete bagnare le foglie (magari per eliminare parassiti come afidi o ragnetto rosso), fatelo di mattina presto.

La frequenza giusta
Non esiste una regola universale: la frequenza dipende dal tipo di pianta, dal terriccio, dall’esposizione al sole e dalle condizioni climatiche. In generale, gli arbusti e i rampicanti richiedono meno acqua delle piante erbacee. Per esempio, le annuali da fiore come petunie e surfinie possono aver bisogno di acqua anche due volte al giorno in estate, mentre le graminacee possono resistere fino a 5 giorni senza acqua.

Quanta acqua dare
Anche questa è una questione di equilibrio. In estate, meglio annaffiare molto e di rado, tenendo presente che nei mesi più caldi è difficile che una pianta vada incontro a un ristagno idrico ma è più facile che subiscano una carenza. Attenzione allo stress idrico: una pianta indebolita diventa facile preda per parassiti.

Trucchi e consigli
Utilizzate terricci con riserva d’acqua, ideali per dimenticanze momentanee, o vasi con doppio fondo traforato per le erbacee annuali. Per annaffiare a mano, un annaffiatoio con becco lungo è perfetto per balconi e davanzali. Se optate per un tubo da irrigazione, sceglietene uno di buona qualità: durerà di più e sarà meno problematico.

Piante a bassa manutenzione
Se volete risparmiare acqua, scegliete piante come Portulaca, Delosperma e Trichodiadema, che richiedono poca irrigazione e resistono bene alla siccità. Ideali per chi vuole un giardino fiorito senza troppo impegno.

Con questi consigli, annaffiare le vostre piante diventerà una passeggiata, e loro vi ringrazieranno con fioriture rigogliose e piene di vita. Buona annaffiatura!

Lascia un commento