Un gatto come amico, utili consigli per una perfetta convivenza


Il gatto, a torto, viene ritenuto distaccato e freddo, rispetto al cane, nelle sue manifestazioni d’affetto, ma saprà essere riconoscente e legarsi profondamente a voi. Il rapporto con il gatto verrà costruito giorno dopo giorno e il legame, intenso e silenzioso, spesso fatto di soli sguardi arriverà presto a conquistare la reciproca fiducia.

La prima cosa da capire, prima di effettuare la scelta,  è quanto tempo siamo disposti a dedicare al nostro piccolo amico. Un micino di 2 o 3 mesi, anche se già perfettamente svezzato,  saprà di certo donare allegria e tenerezza in quantità, richiede però un’enorme dose di pazienza nella gestione dei primi periodi di convivenza. Ma anche un gatto adulto sarà senza dubbio in grado di affezionarsi rapidamente ad un nuovo padrone e spesso è la scelta giusta per chi non ha troppo tempo da dedicare a questa nuova avventura.

La prima cosa da fare, giovane o adulto che sia, è farlo visitare dal veterinario, per  valutare il  suo stato fisico ed effettuare le vaccinazioni di prassi per proteggerlo da malattie virali e ricevere consigli adeguati sul tipo di alimentazione più adatta per la sua crescita.

Il gatto è un animale curiosissimo ma anche guardingo e prudente. Difficilmente dimostrerà di fidarsi subito nel nuovo ambiente, è meglio abituarlo gradualmente. Dedicategli un angolo tranquillo, possibilmente sgombro da ogni pericolo (cavi elettrici, piante ornamentali tossiche, detersivi, sacchetti di plastica, porte finestre e balconi non adeguatamente protetti, oggetti in bilico sui mobili e accertatevi che il copri-water sia sempre chiuso)  dove posizionerete la sua cuccia, ne esistono di tutti i tipi e adatte ad ogni taglia, e vicino le ciotole  per l’acqua e la pappa. Più distante mettete la cassetta con la lettiera, il gatto è un animale estremamente pulito e la lettiera sarà indispensabile per i suoi bisogni. Scegliete un posto fisso e di comoda individuazione ed abbiate cura di tenerla sempre riempita di sabbietta e di pulirla quotidianamente. Non preoccupatevi, anche se non è abituato, il gatto imparerà presto ad utilizzarla. Una volta “digerite” tutte queste cose e il micio si sarà tranquillizzato rispetto al nuovo ambiente, consentitegli di ispezionare il resto della sua nuova casa.

Tra i due e i sei mesi i gattini crescono molto velocemente ed hanno necessità di un’alimentazione bilanciata. Il fabbisogno energetico è maggiore di quello di un gatto adulto. In questa fase è consigliabile suddividere la quantità giornaliera di alimento in tre o quattro pasti. L’alimentazione deve sempre essere appositamente formulata per la crescita. La scelta ideale ricade su alimenti a base di proteine animali altamente digeribili ricchi di nutrienti e formulati adatti alle loro esigenze.

E’ importante ricordare che dare al gattino i nostri avanzi può provocare comportamenti indesiderati come “furti” o piccoli disastri in cucina e che l’aggiunta di vitamine ad un’alimentazione completa e bilanciata può provocare disordini alimentari. Gatti e gattini devono sempre avere a disposizione acqua fresca e pulita.

Intorno ai 12 mesi  è possibile  adottare una dieta di mantenimento specifica per gatti adulti. A questa età, i gatti non hanno più bisogno di calorie e nutrienti aggiuntivi necessari alla crescita. L’importante è che per ogni cambiamento nell’alimentazione del gatto, è utile procedere gradualmente, mantenendo controllato il peso e la condizione fisica. In genere i gatti mangiano solo quando ne sentono il bisogno, un’alimentazione libera può essere adeguata. Tuttavia nel caso di gatti sedentari è opportuno offrire al gatto porzioni controllate due volte al giorno.

Avvicinandosi all’età adulta, le esigenze nutrizionali cambiamo nuovamente. La crescita rallenta e il gatto può assumere pasti più abbondanti e meno frequenti. Il gatto apprezza una dieta stabile costituita da alimenti secchi di alta qualità, che può essere integrata da alimento ricco di nutrienti.

Per il nostro micio le unghie sono estremamente importanti. Non dimentichiamoci che è un felino e quindi conserva sempre la propria indole di cacciatore. Per  mantenere  le sue unghie in buona salute e soprattutto per evitare che rovini divani o altri mobili della casa possiamo aiutarlo facendogli trovare una superficie ruvida dove potersi stiracchiare e al contempo grattare le proprie unghie. Per questo sarà utile, all’inizio, aiutarlo strofinandogli le zampette anteriori sul tiragraffi, mimando il movimento mostrandogli così che quello è il posto dove grattare. In commercio esistono attrattivi specifici che permettono di spostare l’attenzione del nostro gatto dal divano al tiragraffi.

Per spostamenti fuori dal suo “rifugio” sarà molto utile un trasportino per portarlo dal veterinario o in vacanza con noi. E’ una gabbietta di solito in plastica o metallica. Ci sono diverse teorie su quale sia la più adatta da utilizzare. La risposta a quale sia la scelta corretta,  se sia quindi   meglio sceglierla   abbastanza chiusa o più aperta è data dalla nostra conoscenza del suo carattere.  Per mici più “selvatici” o impauriti è preferibile utilizzare un trasportino chiuso, mentre per un trasportino a gabbietta è più indicato per il trasporto di gatti “domestici” in modo che possano sentire e vedere la presenza, al loro fianco, di una persona familiare. E’ molto importante effettuare un’accurata pulizia del trasportino dopo ogni viaggio in modo da eliminare odori che possano creare disagio al gatto in un successivo uso.

Diversi segnali possono farci comprendere l’umore del nostro gatto. Abbiamo visto tutti un gatto fare le fusa o gonfiare il pelo e soffiare. E’ il loro modo di comunicare con noi. Capire tutti questi segnali può aiutarci a socializzare con lui e a far crescere quel rapporto di fiducia che ci accompagnerà nella nostra vita in comune.

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